Gli Studenti dell’Università dei Sapori di Perugia & le Filiere Agoalimentari del Bosco

PARTE DA CACCIA VILLAGE LA FORMAZIONE PER I PIU’ GIOVANI AL RISPETTO DELL’AMBIENTE, ALLA CONOSCENZA DELLE ENERGIE RINNOVABILI E ALLE FILIERE AGROALIMENTARI DEL BOSCO, CON UN LABORATORIO DI CUCINA IN COLLABORAZIONE CON FRANCHI FOOD ACADEMY E UNA PLATEA D’ECCEZIONE: GLI STUDENTI DELL’ UNIVERSITA’ DEI SAPORI DI PERUGIA.

 Caccia Village 2023, che si svolgerà dal 12 al 14 maggio nel cuore dell’Umbria, apre per la prima volta le porte ai ragazzi, per un progetto di educazione alimentare sulle filiere della selvaggina.

Nell’ambito del format di successo Cibo Selvaggio, una classe di allievi dell’UNIVERSITA’ DEI SAPORI DI PERUGIA, sperimenterà il sapore e la qualità della selvaggina in tavola, grazie al supporto egli chef della Franchi Food Acedemy.

Contenitore di approfondimento per valorizzare il cibo offerto dalla caccia, evidenziandone le caratteristiche e le virtù, e sfatando alcuni preconcetti, Cibo Selvaggio offrirà ai più giovani un’esperienza gastronomica profondamente legata alla cultura dei nostri territori.

«È fondamentale far conoscere la cultura alimentare legata alla caccia e alla filiera della carne di selvaggina anche a un pubblico estraneo all’attività venatoria» afferma con convinzione Andrea Castellani, il deus ex machina di Caccia Village «e i ragazzi rappresentano sicuramente una platea d’eccezione». Per loro, quindi, le porte della fiera saranno spalancate già il venerdì mattina, prima dell’apertura ufficiale della manifestazione. Verranno accolti dal dottor Fioravante Serrani, agronomo e ricercatore in Ecologia forestale all’Università La Tuscia di Viterbo, e da Viviana Bertocchi, giornalista di Caccia Magazine e Beccacce che Passione, che anticiperanno agli studenti  i dettagli dell’esperienza che andranno a vivere, immergendosi nel mondo del “cibo selvaggio”.

Durante il  workshop appenderanno prima alcune essenziali nozioni di etologia e biologia delle specie selvatiche che abitano i nostri boschi. La vita libera, in habitat idonei e senza alcun innesto che non provenga dall’ambiente che li circonda, fa della carne degli animali selvatici un alimento sostenibile nel senso più ampio del termine e assolutamente naturale. Questo alimento possiede, infatti, proprietà organolettiche e nutrizionali davvero elevate, contiene pochissimi grassi, è privo di antibiotici ed è una fonte privilegiata di proteine. Dopodiché si passerà dalla teoria alla pratica. Forti delle informazioni acquisite, i ragazzi potranno sperimentare la cucina di selvaggina e gustare il sapore avvolgente di questa carne sana e saporita, accompagnati in questa esperienza pratica e sensoriale da chef professionisti. La carne di selvaggina che verrà utilizzata per le preparazioni proviene ovviamente da filiera certificata.

«La scelta di dare più spazio e valorizzare ulteriormente con un programma più ricco Cibo Selvaggio nell’ambito di Caccia Village 2023 – ha spiegato Castellani – è stata dettata dal grande interesse che si è manifestato lo scorso anno intorno all’argomento, dopo che abbiamo dato vita al Manifesto del Cibo Selvaggio insieme a Fondazione Una, Franchi Food Academy e ad altri esponenti del mondo Ho.Re.Ca, giornalistico e venatorio. L’obbiettivo è quello di divulgare con voce ampia e forte la cultura alimentare legata alla caccia e alla filiera della selvaggina. Per fare questo ci avvaliamo di professionisti ed esperti che curano quest’area tematica in base alle loro professionalità, per portare una visione completa e corretta sull’argomento. Ospitare nel corso dell’evento anche un pubblico che rappresenta le generazioni future è per noi un orgoglio e un obiettivo che abbiamo raggiunto lavorando con impegno e passione».

 

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